La terra magica

Presentiamo qui di seguito la scheda sintetica del Progetto (testo aggiornato al 13 Luglio 2018)

Si tratta di una proposta che punta ad armonizzare e a far dialogare gli elementi identitari di maggior valore del nostro bellissimo territorio per realizzare un Progetto integrato fra ambiente, economia e cultura finalizzato alla tutela attiva e alla valorizzazione dei nostri tre sistemi di risorse e di testimonianze: la terra della storia e il paesaggio dell’olio e del vino; la terra del cotto; la terra del sacro.

Sulla base di questa proposta progettuale stiamo adesso programmando specifici sopralluoghi e incontri di ascolto e consultazione con i cittadini, le Associazioni e i Gruppi di interesse del nostro territorio.

LA TERRA MAGICA: a tre passi da Firenze ecco i territori e le comunità di Impruneta, Tavarnuzze, Pozzolatico, Bottai, Bagnolo, Ferrone e molte altre… Qui si trovano cave di pietra e di rame… terre bianche, sassi neri e rocce verdi… Si incontrano antiche fornaci e cave di argilla, fattorie e frantoi e cantine, e oliveti e vigneti, e pinete e chiese e ville e musei… Qui l’ultima domenica di settembre si festeggia l’uva, e a ottobre, per otto giorni, si celebra la millenaria Fiera di San Luca. Questa è la terra dell’antica famiglia dei Buondelmonti, la cui storia collega luoghi e monumenti di Impruneta, Montebuoni e Tavarnuzze. In questa terra ci sono anche posti speciali, come ad esempio il Masso delle streghe, la Caldaia e la Bifonica, la Pèscina e la Vallombrosina… e poi botteghe, locande, trattorie e tante persone accoglienti. Questa terra è magica –

Scheda sintetica per un Progetto integrato tra ambiente, economia e cultura

1. Gli elementi base del modello progettuale
La centralità della comunità e delle persone nel progetto; il mondo scientifico (Università, Istituti di ricerca, esperti locali, ecc.) e le Associazioni locali svolgono funzioni fondamentali. Cruciale è il tema della formazione, della scuola e dell’educazione permanente. Un laboratorio per costruire un futuro condiviso dalle comunità. La memoria, intesa come legame tra passato, presente e futuro che impedisca, nel quadro dell’attuale “modernità liquida”, che tutto diventi istante, momento, lampo isolato. Il concetto di identità locale va visto come valore dinamico e attivo in continua ridefinizione. La diversità presente è infatti una dimensione creativa. Il rapporto con la scuola è importante sotto molteplici aspetti (formazione, educazione e ricerca sul campo). La costruzione del progetto è un “learning process” collettivo. Il progetto è anche opportunità di rivisitazione critica dei tradizionali modelli di azione locale, e diviene laboratorio di sostenibilità, di conoscenza e valorizzazione del paesaggio e luogo di reinterpretazione dinamica delle peculiarità locali per l’avvio di adeguati processi di sviluppo locale. Programmazione di interventi che favoriscano lo sviluppo economico sostenibile del territorio anche individuando nuove professioni e attività economiche e culturali, oltre a proposte turistiche di qualità.

2. Aree tematiche e itinerari

a) La Terra della storia. Il paesaggio dell’olio e del vino
Il territorio del comune di Impruneta, è un contesto nel quale la sapiente opera dell’uomo nel corso dei secoli risalta in maniera immediata. Si può leggere il paesaggio come un grande palinsesto in cui sono sovrapposte le memorie del passato. Il nostro è un contesto territoriale unico, formato da un intreccio singolare della collina con la viabilità, gli edifici, le culture, e poi le pinete, i boschi, le cave, le miniere, i fiumi e i laghi, i torrenti e i borri.
L’itinerario nasce dalla proposta di lettura di questo insieme di segni, con una serie di tappe poste in “punti strategici” da cui si possono osservare quadri paesaggistici e sistemi di beni di particolare valore evocativo. Ogni tappa rappresenta un particolare “punto di osservazione” da considerare al centro di un’area che comprende le fattorie e le aziende agricole, le ville, i parchi, gli edifici storici di maggior rilievo.
Nel “Centro di Interesse tematico” , che potrebbe essere ospitato presso l’antica Stazione di Tavarnuzze, verrebbero illustrati sinteticamente i caratteri dell’ambiente insieme ad aspetti centrali della memoria storica, con particolare riferimento alla cultura contadina, all’alternarsi delle stagioni, delle coltivazioni, delle feste. Uno sguardo particolare a questo mondo è offerto dai racconti e dai disegni che gli allievi di Maria Maltoni hanno realizzato prima della crisi finale della mezzadria, presso la scuola di San Gersolè. Gli itinerari potrebbero riferirsi anche alle antiche cave di pietra di Tavarnuzze, al fiume Greve, al Castello di Montebuoni, a via dei Baruffi – Anello del Rinascimento…

b) La Terra del cotto
L’arte della terracotta è un elemento primario della nostra identità culturale. In questo territorio, così ricco di argilla di qualità, il lavoro di generazioni di fornaciai, che si tramandano da secoli le antiche tecniche di lavorazione, ha sviluppato quella “civiltà del cotto” che ancora oggi è viva e merita di essere sempre meglio conosciuta e apprezzata. Il percorso proposto consente al visitatore di conoscere le affascinanti fasi di lavorazione in cui si combinano i quattro elementi primari (terra, acqua, aria, fuoco) grazie alla sapienza e all’arte creativa dei maestri artigiani.
L’itinerario pone l’accento sulla continuità di questa tradizione, attraverso la visita alle fornaci e la scoperta dei manufatti in cotto che costellano il territorio. Il percorso porta ad apprezzare, insieme alle forme della tradizione, la ricerca di nuovi prodotti e di nuove forme che si inseriscono nei contesti artistici e architettonici della nostra epoca.
La naturale collocazione del Centro di Interesse è da prevedere presso gli ambienti della storica Fornace Agresti, al centro del Quartiere delle Fornaci. L’antica fornace è un monumento straordinario di archeologia della produzione, e può divenire anche un perno per valorizzare tutto il contesto delle Fornaci ancora attive, le quali sono testimonianze operanti sia del patrimonio storico-tecnologico composto da oggetti, strumenti, luoghi e tecniche di lavorazione, sia di attività di ricerca e sperimentazione per l’innovazione di prodotto e di utilizzo delle terrecotte.

c) La Terra del sacro
Il percorso proposto è legato alla storia dell’antica pieve, al culto della sacra immagine conservata nella chiesa e alle processioni che storicamente si svolgevano da Impruneta alla città di Firenze. L’itinerario proposto si basa sulla descrizione che il Casotti ci ha lasciato, nelle Memorie istoriche, della processione del 1633 da Impruneta a Firenze sconvolta dalla peste, e della processione del 1711 voluta dal Granduca Cosimo III con l’intento di scongiurare l’estinzione della dinastia. Il percorso riprende le suggestioni e le descrizioni del libro e invita il visitatore a rivolgere l’attenzione al succedersi dei tabernacoli – e degli altri segni della devozione popolare – nei paesi e nella campagna, che rappresentano una rete di antiche testimonianze del culto della Madonna. Il Museo di Santa Maria di Impruneta rappresenta il Centro d’interesse naturale per presentare i caratteri e le suggestioni del percorso proposto.

Per ciascuna delle tre aree tematiche potranno essere individuati, oltre ad eventi specifici, anche vari percorsi e itinerari alternativi (nella viabilità storica e cosiddetta “minore” che da secoli attraversa il territorio di Impruneta) per le persone e i visitatori che amano il trekking e il turismo lento e che desiderano muoversi da Firenze verso il Chianti, attraversando la terra magica di Impruneta.

Riteniamo che questa proposta progettuale presenti un significativo valore per i cittadini di Impruneta e, anche, per tutte le persone che sono alla perenne ricerca di percorsi di conoscenza dai caratteri originali, con i profili e i colori della storia e della cultura.

Impruneta, luglio 2018.
(Scheda definita tenendo conto di proposte, studi e materiali su programmi e progetti per lo sviluppo locale prodotti da Regione Toscana , Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Associazione Parusia, Gruppo consiliare e Movimento Cittadini Per Impruneta)